Aspettavo questo momento da quando ho inviato la richiesta d’iscrizione al corso. Impaziente guardavo le foto fatte durante gli esordi dei miei compagni di corso. Così come per i miei colleghi, è arrivato finalmente il mio momento.
Martedì 19 dicembre, ero proprio in palestra, a fare un paio di tiri con i miei compagni di squadra, quando arrivò la tanto aspettata chiamata. Era Andrea Parisi (uno dei miei istruttori durante il corso, insieme a Luca Moschitto e Andrea Federico Castorina).
Mi chiese se fossi stato disposto ad arbitrare, l’indomani, una partita a Giarre. In quel momento fu tale l’emozione che non seppi neanche rispondere, tanto che subito dopo ci sentimmo su whatsapp. Accettai la designazione e successivamente io e il mio collega Salvo Gulisano, il quale si è mostrato già da subito molto disponibile con me, ci siamo organizzati per la partita (U14/M S.S. Basket Giarre A.S.D.-Pol. Dil. Azzurra Onlus).
Arrivati a Giarre ci siamo preparati e finalmente alle ore 19.45 è iniziata la partita. All’inizio mi mancava il fiato, non credevo di essere proprio lì in quel momento. Ero su di giri e anche commettendo degli errori il mio entusiasmo aumentava. Niente poteva buttarmi giù.
Col trascorrere dei periodi acquisivo sempre più fiducia in me stesso. Vivere una partita da arbitro e non da giocatore è stata un’esperienza in qualche modo complessa, ma straordinaria. Avete notato che ho usato il verbo “vivere” e non “giocare” perché per me questo sport non è solo un gioco ma è “vita”. Non posso far altro che ringraziare il mio collega Salvo Gulisano per il sostegno datomi tutta la partita, e i consigli che mi hanno aiutato molto; un ringraziamento speciale va ai miei istruttori, che ci hanno dato la carica, durante il corso, di amare il ruolo da arbitro; infine ringrazio i miei compagni di corso per i bei momenti passati insieme.
Spero che anche voi abbiate provato queste speciali emozioni.
Lorenzo Pennsi
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