Cristina Luca, vent'anni sui parquet

Riproponiamo l’articolo di due anni fa di Basket Catanese (con qualche modifica) sull’attuale referente provinciale CIA, Cristina Luca.

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Cristina Luca durante una partita di DNC (alle sue spalle Matteo Gottini, foto R. Lo Bianco)
Cristina Luca durante una partita di DNC (alle sue spalle Matteo Gottini, foto R. Lo Bianco)

Il 18 ottobre 1995 stabilì un record: dirigendo la partita di Serie C1 Basket Reggio Calabria-CUS Palermo 101-84 divenne la prima arbitro donna catanese ad esordire in un campionato nazionale. Ancora teenager, Cristina Luca iniziò una lunga carriera che l’avrebbe portata al fino in Serie B2 maschile e A2 femminile (anche se oggi è nelle liste di DNC) e ad essere commissario ad interim della CIA regionale, oltre a istruttrice provinciale dei fischietti per vari anni e regionale. Oggi è referente provinciale Cia.
Quasi vent’anni dopo, nel 2014 la minore delle sorelle Luca (anche Tiziana è stata arbitro nazionale) ha interrotto l’attività sui parquet. «Quest’anno smetto perché vengo dismessa – spiegò l’arbitro, che ha raggiunto i limiti d’età per la categoria -. Dopo aver arbitrato in Coppa Italia femminile di A2 (la semifinale Trieste-Vigarano, ndr), ho chiuso con la stracittadina palermitana Aquila-Green e poi sono partita in missione con l’esercito ad Herāt in Afghanistan».
È stata protagonista di successi sportivi («Ricordo il mio esordio in B2 – prosegue – un derby campano tra Castellammare e Gragnano, sentitissimo, ma che arbitrai con leggerezza e mi divertii!»), ma è anche finita agli onori delle cronache durante baskettopoli, quando l’arbitro Paternicò fu intercettato chiedendo al presidente della CIA Garibotti la sua retrocessione; da ciò scaturì un’esposto, che non ebbe però seguito.
La Luca ha salutato così l’ambiente cestistico prima di andare in Afghanistan: «Ringrazio tutti quelli che mi hanno permesso di diventare quello che sono e di vivere questi fantastici anni, che hanno avuto anche dei risvolti tristi e spregevoli, ma che non hanno intaccato la mia passione a tal punto che continuerò sotto le vesti di istruttrice regionale a praticare questo sport!». Ha poi svolto la sua missione da ingegnere nella base italiana ad Herāt per vari mesi nel 2014, per poi tornare in Sicilia e riprendere il filo con la sua passione.
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

3 commenti

  1. Grazie Roberto! Ricordo che quando lessi per la prima volta quest’articolo ero appena arrivata sul suolo afghano e mi ero finalmente “riconnessa” con il mondo virtuale dopo un viaggio infinito.
    Mi sono commossa a tal punto, leggendo dalle tue parole la mia carriera, che i miei nuovi colleghi pensarono che avrebbero avuto a che fare con una “donnuncola”… fortunatamente si ricredettero in poco tempo
    !!! 😀

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